Pubblicare un libro è un argomento su cui è facile scontrarsi contro informazioni parziali o errate. Lo scenario è frequente: uno scrittore esordiente porta a termine la sua opera, su cui ha perso ore di sonno, per cui ha trascurato impegni, persone e forse perso amicizie. L’investimento è grande, senza alcun dubbi (a livello emotivo lo è ancor di più). La motivazione necessita di continui rinforzi. Se aveva immaginato il lavoro dello scrittore come un tranquillo passatempo per riempire pomeriggi nosiosi si è dovuto ricredere.
Se non lo ha ancora fatto è per ché non è ancora entrato nel vivo della questione.
A writer is somehone for whom writing is more difficult than it is for other people.
…scrive Thomas Mann, riassumendo, con grande dono di sintesi, questo aspetto.
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Pubblicare un libro, to do list?
Primo passo: preparati a demolire preconcetti per pubblicare un libro
Il problema è che l’argomento pubblicare un libro si scontra con tre nodi concettuali su cui l’aspirante scrittore rischia di incagliarsi, ponendo ostacoli al proprio cammino, che rischiano di portarlo fuori strada.
Sono nodi, più o meno difficili da sciogliere, che impediscono all’aspirante autore di predisporsi a raggiungere il proprio obiettivo. Sembra un discorso circolare perché, a tutti gli effetti, lo è: una spirale discendente che non porta da nessuna parte.
Ma perché sono tanto difficili da sciogliere? Perché corroborati dalle comodità di un comune sapere che utilizza concetti più facili da assumere come veri. E talvolta perché è parte di quell’approccio alla letteratura consolidato, sperimentato sui banchi di scuola.
Secondo passo: porta con te occhiali da sole
Perché di fronte a verità difficili da accettare, è facile lasciarsi abbagliare da false prospettive. Le false prospettive sono quelle all’apparenza più semplici, che non richiedono alcuno sforzo da parte dell’autore, che non lo spingeranno a mettersi alla prova, a uscire dal comodo nido di certezze fatto di polemiche su fantomatiche scorrettezze congenite di chi sceglie libri da pubblicare a proprie spese (editore), tra una chiacchiera sul tempo e le mezze stagioni che non ci sono più.
Avere un paio di occhiali da sole eviterà falsi abbagli di pubblicazioni facili e a breve termine, per esempio.

Terzo passo: che tu sia pronto alla salita come pubblicare un libro?
Le vette concettuali difficili da accettare sono tre. Parti preparato, il percorso è in salita, ma graduale. Ogni vetta rappresenta un grado di comprensione, e ogni passo in più in questa direzione renderà più vicina la meta.
Ma sarà necessario oltrepassare tre barriere motivazionali che si interpongono tra scrittore e obiettivo:
1. Considerare un libro un prodotto (non) è peccato mortale nei confronti dell’arte.
2. Gli editori (non) pubblicano solo chi li conosce o persone che godono già di una fama conclamata.
3. Nessun libro si salva da solo.
Au revoir.
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